Nel mondo della tecnologia, poche invenzioni hanno resistito alla prova del tempo come la tastiera QWERTY. La sua origine risale al 1868, quando Christopher Latham Sholes insieme ai suoi colleghi brevettò un primo modello di macchina da scrivere. Ma come si è arrivati alla disposizione di quei tasti che ancora oggi usiamo su computer e smartphone?
Dai primi esperimenti alla tastiera QWERTY
Nei primi modelli di tastiera per macchine da scrivere, i tasti erano disposti in ordine alfabetico, ma questa configurazione si rivelò poco pratica. Una teoria (anche piuttosto popolare) suggerisce che Sholes modificò la disposizione per evitare che i martelletti si incastrassero nelle macchine da scrivere dell’epoca. Tuttavia, studi più recenti indicano come la tastiera QWERTY nacque su esigenza dei telegrafisti che trovavano la QWERTY più facile per la trascrizione del codice Morse.
L’adozione della tastiera QWERTY da parte di Remington
Nel 1873, la Remington, azienda famosa per la produzione di armi da fuoco, iniziò a produrre macchine da scrivere basate sulla tastiera QWERTY. Nel giro di pochi anni, questo layout divenne standard industriale: già nel 1891, più di 100.000 macchine da scrivere Remington erano in uso con questo tipo di tastiera. Nel 1893, con la nascita della Union Typewriter Company, la diffusione del QWERTY divenne definitiva.
Alternative al QWERTY: il caso Dvorak
Non possiamo dire. che non ci siano state ricerche per sostituirla o superarla. Nel 1936, August Dvorak propose una tastiera alternativa, progettata per migliorare velocità e precisione nella digitazione. Tuttavia, il sistema QWERTY era ormai troppo radicato e la nuova disposizione non riuscì a imporsi. Anche negli anni successivi, tentativi come la tastiera KALQ, progettata per smartphone e tablet, non è riuscita a scalfire la forza che ha la QWERTY.
L’eredità della tastiera QWERTY
Ancora oggi nonostante l’assenza martelletti e altri vincoli meccanici , la tastiera QWERTY continua a dominare nei dispositivi digitali. Questo fenomeno detto path dependency spiega come una tecnologia ormai diffusa diventi molto difficile da sostituire, anche quando emergono alternative potenzialmente più efficienti. La storia della tastiera QWERTY dimostra come scelte fatte oltre 150 anni fa continuino a influenzare il nostro modo di scrivere ogni giorno.
🙂 Amiche e amici di Enjoythescience.eu, le immagini qui sopra ⬆️ provengono direttamente dai post presenti sulla nostra pagina Instagram (@enjoythescience.eu). Siamo felici di condividerle anche qui!
💡 PS: Se invece cercate qualcosa qui sul sito, digitate la vostra parola sulla lente a destra nella Home.
Buona lettura!