Ambra, la lacrima del Sole

Lambra, una resina fossile dalle tonalità che spaziano dal giallo chiaro al rosso-bruno, ha affascinato l’umanità fin dall’antichità per la sua bellezza e le sue proprietà. Proveniente principalmente dalle regioni baltiche, questa resina fossile ha tracciato – fin dalla preistoria –  rotte commerciali che si estendevano attraverso l’Europa e il Mediterraneo, diventando un elemento di grande prestigio nelle culture antiche.

L’Ambra secondo gli antichi

Gli antichi attribuivano all‘ambra proprietà terapeutiche e protettive. Era usata come ornamento e simbolo di status sociale, oltre che come talismano contro il male. Le rotte commerciali dell’ambra, ben documentate da reperti archeologici, convergevano nell’Alto Adriatico (vedi Spina e Frattesina) , una regione strategica che collegava i commerci tra il Nord e il Sud dell’Europa.

Il mito di Fetonte

Il mito greco di Fetonte sottolinea ulteriormente l’importanza dell’ambra. Fetonte, figlio del Sole, rubò il carro del padre e fu punito da Zeus, che lo fece precipitare nel fiume Eridano, identificato con l’odienro fiume Po. Le sue sorelle, le Eliadi, piansero la sua morte così intensamente che furono trasformate in pioppi e le loro lacrime si tramutarono in ambra. Questo mito non solo illustra la venerazione per questa resina fossile, ma anche il suo significato simbolico come legame tra il mondo naturale e il divino.

Le rotte dell’Ambra

Nelle antiche civiltà, l’ambra non era solo un ornamento prezioso, ma anche un simbolo culturale con un ruolo significativo nella vita sociale ed economica. La sua presenza in numerosi siti archeologici testimonia la sua importanza nel commercio e nelle relazioni tra diverse culture. L’ambra era infatti considerata un ponte tra la natura e il divino, un elemento che racchiudeva in sé bellezza, mistero e potere.

In sintesi, l’ambra è molto più di una semplice resina fossile: è un testimone del passato, un simbolo di connessione tra mondi diversi e un gioiello che ha attraversato millenni di storia umana.

 

🙂 Amiche e amici di Enjoythescience.eu, le immagini qui sotto ⬇️ provengono direttamente dai post presenti sulla nostra pagina Instagram (@enjoythescience.eu). Siamo felici di condividerle anche qui!

💡 PS: Se invece cercate qualcosa qui sul sito, digitate la vostra parola sulla lente a destra nella Home.

Buona lettura!

Condividilo!