La (curiosa) storia dell’ora legale

Odiate svegliarvi presto al mattino? Non siete soli! C’è persino una mucca inglese di nome “Doris” che nelle prime ore del giorno finge di dormire per evitare di essere munta. Ma se almeno una volta nella vostra vita  avete maledetto l’ora legale, potreste essere interessati a sapere chi ha avuto questa (brillantissima) idea. La storia dell’ora legale è infatti lunga e piena di sorprese, e tutto iniziò con un uomo geniale chiamato Benjamin Franklin.

Un inizio a dir poco ironico

La storia dell’ora legale risale al 1784, quando Benjamin Franklin, noto per le sue invenzioni (e il suo spirito ironico), ne propose l’idea in un saggio pubblicato sul Journal de Paris. Franklin, allora ambasciatore USA in Francia, scrisse in modo semi-serio delle modalità per risparmiare risorse economiche, suggerendo di tassare le persiane, razionare la vendita di candele, sparare colpi di cannone al mattino per svegliare i dormiglioni e disincentivare il traffico notturno. Sebbene questa proposta fosse principalmente una burla, l’idea di risparmiare energia cominciò a prendere piede.

Chi era Benjamin Franklin?

Franklin era un appassionato di scienza e si interessava profondamente alle questioni energetiche ed economiche del suo tempo. La sua invenzione più famosa, il parafulmine, mostrava la sua capacità di trovare soluzioni pratiche a problemi reali. Tuttavia, l’idea dell’ora legale da lui ironicamente proposta seppur interessante non venne presa sul serio e cadde presto nel dimenticatoio.

Più tempo libero per cacciare farfalle

Fu solo nel 1895 che l’entomologo neozelandese George Vernon Hudson rispolverò l’idea, proponendo di spostare l’orologio avanti di due ore in estate per avere più tempo per collezionare farfalle nel dopolavoro. Nonostante la sua proposta innovativa, anche questa fu respinta.

Riscoprendo l’ora legale

L’ora legale venne finalmente introdotta durante la Prima Guerra Mondiale, quando la necessità di risparmiare risorse era cruciale per lo sforzo bellico. Inghilterra, Austria e Germania furono tra i primi paesi ad adottarla nella primavera del 1916. L’obiettivo era semplice: sfruttare al massimo la luce del giorno per ridurre il consumo di carburante e altre risorse.

Una storia che non si è più fermata

Da allora, l’ora legale è stata adottata in vari paesi del mondo, sebbene il suo utilizzo e la sua efficacia siano ancora dibattuti. Alcuni sostengono che contribuisca al risparmio energetico, mentre altri ritengono che questo cambiamento provochi più problemi di quanti ne risolva, influenzando negativamente il ritmo circadiano delle persone. Per noi di Enjoythescience.eu, la storia dell’ora legale è stato un simpatico motivo per viaggiare attraverso la storia, un viaggio che nasce dall’ironia di Benjamin Franklin e arriva – come spesso accade –  alle necessità e pragmatismo della guerra. Una cosa però è certa: questa misura, nata per risparmiare risorse, continuerà a suscitare negli anni a venire la curiosità e discussioni in tutto il mondo.

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