Sotto la pergola del piccolo bivacco del Monte Santa Croce vicino a Pieve Ligure (GE), a 518 metri di altitudine, si trova una meravigliosa Mira…una specie di “Rosa dei Venti”. Essa porta incisa i nomi dei luoghi visibili da quel punto (uniti fra loro da cerchi concentrici a seconda della distanza ). Accanto a questa, si erge la piccola chiesa dedicata alla Nostra Signora della Guardia, costruita nei primi anni dell’Ottocento.
La Storia della Chiesa e del Rifugio
La sommità del Monte Santa Croce porta con sè una storia lunga e affascinante. Nei documenti medievali risalenti al 1200, si parla di un “hospitium” situato proprio in questo luogo, un luogo di ospitalità e sosta per i pellegrini che percorrevano le vie di pellegrinaggio liguri. Oggi, la stessa chiesa e il rifugio adiacente continuano a essere un punto di riferimento per escursionisti e devoti.
La Storia della Bussola, oggetto del Medioevo
Guardando la Rosa dei Venti e la storia medievale del luogo ci è venuta in mente anche un altro oggetto arrivato in Europa proprio nel Medievo (più precisamente nel XII sec.). Uno strumento altrettanto affascinante e storico: la bussola. Introdotta in Europa nel XII secolo, la bussola rivoluzionò l’intero mondo della navigazione tanto da venire menzionata da figure illustri, tra cui Giordano da Pisa, Giovanni da Buti, Flavio Biondo, Giambattista Pio e persino Dante Alighieri.
Perchè si chiama “bussola”?
La bussola, il cui nome deriva dal latino “buxula” (cassetta) o “buxus” (bosso), era composta da un ago magnetico o un materiale magnetico contenuto in una cassetta di legno di bosso, un materiale compatto e durissimo. Questa veniva posizionata in una parte riparata della nave per guidare i navigatori durante i loro viaggi.
Dante Alighieri, nel XII canto del Paradiso, scrive:
“del cor de l’una de le luci nove / si mosse voce, che l’ago a la stella / parer mi fece in volgermi al suo dove”
(Dal centro delle luci della nuova corona si mosse una voce, che mi fece voltare verso lei come fossi l’ago di una bussola.)
mostrandoci quanto già allora questo strumento fosse riconosciuto e apprezzato per l’orientamento e la navigazione.
L’Importanza della Bussola nella Navigazione
Nel Medioevo, il mare rappresentava il mezzo di trasporto più rapido, e la bussola presto divenne uno strumento indispensabile per i navigatori. Essa permetteva di determinare la direzione anche quando il cielo era coperto e le stelle non erano visibili. La bussola contribuì così a esplorazioni e viaggi sempre più sicuri e precisi, aprendo nuove rotte commerciali e culturali.
Un Legame Tra Passato e Presente
La Mira del Monte Santa Croce e la storia della bussola che ci ha ispirato sono testimonianze tangibili di come l’umanità abbia sempre cercato di comprendere e in qualche modo conoscere l’ambiente in cui si muoveva. Entrambi questi strumenti, seppur differenti, rappresentano il desiderio umano di esplorazione, di conoscenza e di orientamento. Noi non possiamo che invitarvi a regalarvi una piccola escursione e salire a piedi su questa vetta… in un viaggio che vi permetterà di osservare – specie se le giornate sono limpide – davanti a voi la Corsica o le Isole dell’Arcipelago Toscano e spaziare fosse solo con la fantasia fra i secoli passati o futuri.
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