Gutemberg….e Laigueglia

A volte pensiamo cose strane…ma siamo sicuri che se Johannes Gutemberg avesse visitato una biblioteca come quella di Laigueglia, avrebbe anche lui amato questo luogo dell’anima! 

Nasce il primo libro

Il 25 febbraio 1455 è una delle date più importanti nella storia dell’umanità: Johann Gutemberg stampò il primo libro utilizzando i caratteri mobili in piombo. Questo evento rivoluzionò il mondo della stampa e della diffusione del sapere. Ma qual’era il primo libro “stampato” della storia?

Il testo scelto da Gutemberg per il suo esperimento era la Bibbia, precisamente la “Vulgata“, la traduzione in latino delle Sacre Scritture fatta da nel V secolo da San Girolamo. La Vulgata era un testo di grande importanza per la Chiesa e per la cultura europea del tempo.

Libro o librone?

La Bibbia di Gutemberg contava 1.281 pagine, distribuite su 641 fogli, e il testo era disposto su due colonne. Questo formato era tipico dei manoscritti medievali, che spesso presentavano testi su due colonne per risparmiare spazio e rendere la lettura più agevole. La stampa a caratteri mobili permise di produrre molte copie dello stesso testo in un tempo molto più breve rispetto alla trascrizione manuale fatta dagli amanuensi, che impiegavano mesi o anni di lavoro per riprodurre un libro.

I caratteri mobili di Gutemberg erano realizzati in piombo, un materiale scelto sia per la sua resistenza che per la facilità della dua lavorazione. La scelta dei caratteri mobili fu un’innovazione fondamentale, poiché permetteva di riutilizzare gli stessi caratteri per stampare testi diversi, abbattendo i costi e i tempi di produzione.

L’inizio di un era 

La stampa della Bibbia di Gutemberg non solo segnò l’inizio dell’era della stampa, ma ebbe anche un impatto culturale e religioso enorme. La possibilità di produrre e diffondere libri su larga scala contribuì alla diffusione del sapere, all’alfabetizzazione e alla nascita del Rinascimento. Inoltre, la Bibbia stampata rese le Sacre Scritture più accessibili al pubblico, ponendo le basi per la Riforma Protestante.

In conclusione, la Bibbia di Gutemberg rappresenta una pietra miliare nella storia della stampa e della cultura occidentale. Con i suoi 641 fogli, 1.281 pagine e il testo su due colonne, questo libro rivoluzionò il modo in cui le informazioni venivano diffuse e consumate, inaugurando un’era di cambiamenti che avrebbero plasmato il mondo moderno.

 

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