Altar Stone

Al centro del sito megalitico di Stonehenge, giace un’enigmatica pietra verde-grigia lunga 4,9 metri e pesante circa 6 tonnellate. Nota come Altar Stone, è una delle più grandi pietre del complesso e, secondo recenti scoperte scientifiche, potrebbe essere anche pietra che ha  “viaggiato” dal luogo più distante.

La forma e la posizione dell’Altar Stone

La Altar Stone, ufficialmente “Stone 80”, si trova in posizione centrale rispetto all’anello di triliti di Stonehenge, distesa orizzontalmente, oggi parzialmente coperta da due lastre crollate (Stone 55b e 156). A lungo si è pensato che potesse essere un altare cerimoniale: fu proprio l’architetto Inigo Jones, nel XVII secolo, a proporne il nome, interpretando la sua funzione in chiave cristiana. Tuttavia, oggi sappiamo che la sua vera origine e funzione restano oggetto di dibattito.

Provenienza dell’Altar Stone: un enigma risolto?

Per secoli si è ipotizzato che l’Altar Stone provenisse dal Galles sud-occidentale, in particolare dalla zona di Mill Bay, nel bacino Anglo-Welsh. Tuttavia, nel 2024 uno studio pubblicato su Nature Scientific Reports ha proposto una nuova e sorprendente ipotesi: l’Altar Stone avrebbe avuto origine nel bacino di Orkney, nella Scozia nord-orientale. Grazie all’analisi isotopica dei minerali detritici (zircone, apatite, rutilo), i geologi Richard Bevins e Rob Ixer hanno individuato una corrispondenza con le rocce devoniane del cosiddetto Orcadian Basin. Una distanza stimata in circa 750 km dal sito di Stonehenge.

Trasportare l’Altar Stone nel Neolitico

Come hanno fatto, 5.000 anni fa, i costruttori di Stonehenge a trasportare un masso di 6 tonnellate, lungo quasi 5 metri? Gli studiosi ipotizzano un trasporto su slitte in legno robuste, dotate di assorbitori vegetali e trainate su binari mobili di legno, per ridurre l’attrito. Un’alternativa, altrettanto plausibile, è un lungo tragitto via mare: le comunità neolitiche britanniche conoscevano rotte costiere e disponevano di barche in grado di trasportare carichi pesanti, come bestiame e pietre per macine. Si stima che il trasporto dell’Altar Stone potesse richiedere fino a otto mesi di viaggio, attraverso montagne, fiumi e foreste.

Altar Stone e il significato simbolico di Stonehenge

L’Altar Stone non è solo una pietra. Fa parte di una struttura unica: tra oltre 900 cerchi megalitici noti nel Regno Unito, solo Stonehenge è costruito interamente con pietre non locali. Questo suggerisce come i suoi costruttori volessero creare un monumento d’unione: unire genti diverse portando rocce da luoghi lontani. Secondo Mike Parker Pearson, archeologo dell’University College London, Stonehenge sarebbe stato “un monumento di unificazione per i popoli della Britannia e per i loro antenati”.

L’Altar Stone e l’allineamento celeste

Sebbene oggi sia distesa a terra, la sua posizione al centro del complesso, associata all’allineamento astronomico di Stonehenge (alba del solstizio d’estate e tramonto del solstizio d’inverno), fa ipotizzare un ruolo rituale e simbolico. È possibile che fosse in origine eretta in verticale, alta fino a 4 metri, prima di essere abbattuta e inglobata nel sistema attuale.

Un racconto inciso nella roccia

L’Altar Stone continua a parlare, anche se tace da 50 secoli. Grazie alla scienza moderna — isotopi, microscopia, datazioni U–Pb — oggi siamo più vicini che mai a capire da dove viene e perché è lì. E in quel silenzio di pietra, si ascolta la voce di interi ppopoli, che costruirono un monumento rivolto al cielo, alla terra e alla memoria.

 

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