Nel XVIII secolo, lo scorbuto era una malattia altamente temuta, soprattutto tra i marinai. James Lind, un chirurgo navale, nel 1747 con il suo esperimento dimostrò l’efficacia degli agrumi nel trattare questa condizione debilitante. Questo esperimento, nonostante i suoi chiari risultati, ebbe inizialmente uno scarso impatto sulla medicina dell’epoca.
James Lind e lo scorbuto: un problema diffuso
Lo scorbuto era una malattia molto comune tra i marinai a causa della mancanza di vitamina C durante i lunghi viaggi. Esso provocava una grave debolezza, gengive sanguinanti e, nei casi peggiori, la morte. Prima di James Lind, si conoscevano alcune misure per prevenirlo, ma queste non erano applicate sistematicamente.
L’esperimento rivoluzionario
Nel 1747, durante un viaggio sulla nave “Salisbury“, James Lind condusse un esperimento fondamentale. Scelse 12 marinai (su 80) affetti da scorbuto e li divise in sei gruppi, somministrando a ciascuno rimedi differenti, tra cui aceto, sidro, olio di vetriolo e, in un gruppo, solo agrumi. Sorprendentemente, solo i due marinai che ricevettero arance e limoni mostrarono segni di recupero, mentre gli altri videro i ppropri sintomi peggiorareo progressivamente.
Gli agrumi e la guarigione: un risultato inconfutabile
Dopo appena sei giorni, i marinai che consumarono agrumi erano già in grado di riprendere le loro mansioni a bordo, mentre gli altri continuavano a soffrire i pesantissimi sintomi dello scorbuto. Questo portò James Lind a sospendere l’esperimento e a trattare tutti con agrumi, dimostrando come il rimedio fosse efficace.
Le conseguenze del trattato di Lind
James Lind pubblicò i suoi risultati nel trattato “Treatise of Scurvy” del 1753, tuttavia il mondo medico del tempo non li adottò immediatamente. Ci vollero altri 40 anni prima che il succo di agrumi venisse reso disponibile in modo sistematico sulle navi della Marina britannica, salvando così la vita a innumerevoli marinai.
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