Il Labirinto di Pontremoli: Simbolo di Fede e Mito

Nella ricostruita (poichè borbandata nel 1944)  chiesa di San Pietro a Pontremoli, si conserva un affascinante tesoro del medioevo: il Labirinto di Pontremoli. Questo antico simbolo, scolpito su pietra arenaria, non è solo un’opera d’arte, ma rappresenta un profondo percorso spirituale. Il labirinto, un simbolo universale presente in molte culture, assume qui un significato cristiano che ci invita a riflettere sulla condizione umana, sulla lotta tra il bene e il male, e sulla via della salvezza.

Il significato del Labirinto di Pontremoli

Il Labirinto di Pontremoli si distingue dagli altri per la sua complessa simbologia cristiana. Composto da undici cerchi concentrici, ognuno di essi ha un significato profondo. Nella tradizione cristiana, il numero undici rappresenta il peccato, poiché si colloca tra il numero dieci, simbolo dei Comandamenti, e il dodici, che rappresenta gli Apostoli. Questo labirinto non è un semplice ornamento, ma un percorso spirituale che simboleggia la difficile strada verso la salvezza. Al centro, la croce, con il monogramma IHS, emblema di Cristo, ci ricorda che la vera via d’uscita dal labirinto della vita non è più tracciata dal filo di Arianna, ma dalla fede e dal mistero della Croce.

La Storia del Labirinto: Da Simbolo Pagano a Strumento Cristiano

Il labirinto è un simbolo antichissimo, con origini che risalgono a oltre 5000 anni fa. Nella mitologia greca, il labirinto è noto come il luogo dove Teseo affronta il Minotauro, con l’aiuto del filo di Arianna. Tuttavia, nel medioevo cristiano, questo simbolo è stato reinterpretato per rappresentare il cammino dell’anima verso la redenzione. Il Labirinto di Pontremoli è una delle tante versioni medievali che trasformano il mito in uno strumento di meditazione religiosa.

Osservando attentamente, si può notare come i cerchi del labirinto si organizzino attorno agli assi di una croce, simbolo centrale della fede cristiana. La presenza del monogramma IHS, apposto in epoca tarda, sottolinea il culto di Cristo promosso da San Bernardino da Siena, radicando ancora di più il simbolismo cristiano di questo labirinto.

Il Pellegrinaggio di Fede nel Labirinto di Pontremoli

Per i pellegrini che giungevano a Pontremoli, e per i devoti locali, il labirinto non era solo un oggetto da ammirare, ma un vero e proprio strumento di preghiera. Seguendo con il dito il percorso tracciato dai cerchi concentrici, i fedeli ripercorrevano un pellegrinaggio ideale, simbolico, che li portava al centro del labirinto, dove trovavano la Croce e il monogramma di Cristo. In questo modo, completavano un cammino di fede e speranza, riflettendo sulla transitorietà della vita e sull’importanza di vivere in modo da raggiungere la salvezza eterna.

La scritta “Sic currite ut comprehendatis” incisa in basso, che significa “Correte in modo da raggiungere la meta,” richiama le parole dell’apostolo Paolo e invita i fedeli a correre la propria corsa spirituale con determinazione, affinché possano ottenere il premio della vita eterna.

Il Labirinto di Pontremoli è dunque un simbolo potente, che unisce arte, fede e mito in un’unica esperienza spirituale e culturale. Visitare la chiesa di San Pietro e osservarlo da vicino significa non solo immergersi nella storia medievale, ma anche riflettere sul significato profondo della nostra esistenza.

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